mercoledì 11 novembre 2009

L'Enigma del non sapere cosa dire


« Cosa fai quando ti trovi in compagnia e non sai cosa dire? Te ne resti zitto o parli della prima stupidaggine che ti salta in mente? »
« Trovo una scusa e mi tolgo dai piedi... »
« Ok, ma mettiamo il caso che tu non possa far altro che rimanere, come ti comporti? »
« Beh... restare zitto lo escluderei, perché chi è lì potrebbe pensare che sono noioso. Anzi, lo penserebbe di sicuro. E poi i silenzi mi inquietano! Le persone danno sempre l'impressione di voler essere intrattenute... »
« ... quindi, piuttosto, punti su un argomento leggero »
« Mah... sì e no. Anche questo può avere delle ripercussioni negative; bisogna saper gestire anche un argomento fittizio e conferirgli un certo interesse, per evitare che l'interlocutore ne colga l'artificiosità, perda l'attenzione, e ugualmente si faccia l'idea di trovarsi davanti una persona noiosa. In realtà penso che punterei sul gioco, sull'ironia, sullo scherzo... »
« Come dire che chi scherza spesso lo fa perché non ha nulla da dire. La risolvi così insomma... »
« Non è facile. Penso all'ironia come a una qualità congenita; bisogna anche, in un certo qual modo, saper scherzare. Chi non è avvezzo e lo fa solo per ripiego rischia d'esser frainteso... »
« Che guaio interagire a volte! Ma è poi così grave esser presi per noiosi? »

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