lunedì 28 novembre 2011

Primavera



I prati si colorano
di fiori che respirano
mossi da una brezza primaverile
e io giù nel cortile
ammiro i colori che mischiandosi
al mio sguardo sorridono

Mathilda, 12 anni

sabato 19 novembre 2011

Ponte Milvio



"È precluso
alla coscienza
sceglier d'una memoria
le immagini che l'illustreranno.

La fotografia
è materia dell'istinto!
Pertanto, cortesi astanti
di quest'illustre ponte

dacché vi parlo
m'appago d'aver provocato in voi
ragionevole
quantità d'istantanee.

Hai visto mai
che qualcuno mi ricordi?".
Con sarcasmo
il suo breve monologo

consumato,
lesto
un uomo in marsina
balza sul parapetto

nel Tevere le sue spoglie scagliando.
Attoniti noi.
Ognuno
con le proprie istantanee.

giovedì 10 novembre 2011

Franz o dell'invidia


7 dicembre 1764


Caro Hans,
queste righe giungono a te dopo un lungo attendere, ne sono cosciente. Pur sapendoti in apprensione per le mie vicissitudini non ti ho ragguagliato. Ti prego tuttavia di riporre ogni risentimento per il tempo necessario alla lettura di questa mia, poiché sono persuaso di poter infine trovare riparo sotto la vasta ala della tua comprensione. Come quella volta a Vienna, dove, disperato per la vuotezza e la sterilità delle mie idee, mi accingevo collerico a deludere anche l’ultimo committente che avesse riposto fiducia nelle mie capacità compositive; allora, pazientemente, ti sedesti al clavicembalo e componesti per me. Ricordo, nemmeno te ne ringraziai. Ebbene, è ora a te, fratello mio, che confido quanto segue senza più remore e affido le ceneri di quel fuoco che dentro mi ardeva. E che mi ha devastato.

martedì 1 novembre 2011

Prima del dormiveglia



Il celato osservarti ricordo,
adeguatamente filtrata
dall'appannamento dei vetri,
come mobile figura

d'una veduta impressionista.
Il me nei tuoi sensi cristallizzato
è tra tutti
il più saliente,

poiché nelle azioni
il più irripetibile.
Quel me espirante
che i suoi occhi sfidò

lanciandosi tremante
tra le fauci
del mondo grande e terribile
e ancora in volo comprese

che la metodica volontà
di evitar nell'esistenza
ogni fatica
era il peso estremo

che trascinava con sé.
Sappi dunque
o Diva
che al termine di questo giorno,

al quale vento e pioggia e grandine
hanno infine
concesso armistizio,
il tuo volto

è venuto a farmi visita
e, come un aedo,
sommamente ha cantato
del tempo in cui fummo,

finanche risvegliando
la memoria degli odori;
come supponeva,
domandai che restasse.

Come presagivo,
rispose di non potere.
Oh mente mia,
lascia che vada!

Ché ben sai
che certe repentine rimembranze
somigliano alla sosta del viandante:
la quale mai si muta

in definitiva permenanza.
Agile
un ghigno ha buon gioco
nell'eluder la mia coscienza

che, svagata sentinella,
tardi se ne ravvede.
Ma poco male:
è ormai prossimo il dormiveglia.