lunedì 30 maggio 2011

Gramsci: il Risorgimento tra moderati e radicali


Per quel che riguarda il processo risorgimentale, nei suoi Quaderni dal carcere, Gramsci pone spesso un confronto tra moderati (cattolici come Gioberti prima e liberali come Cavour poco più tardi) e radicali, nella fattispecie del Partito d'Azione (fondato da Mazzini a Ginevra nel 1853), e più specificamente su chi tra questi due abbia avuto una più ampia visione dello svolgersi degli eventi e del proprio ruolo all'interno di essi. Da ciò, la maggiore o minore capacità d'influenzarli o di "guidarli". Non vi sono dubbi, secondo Gramsci, sul fatto che la migliore organizzazione e il più efficace senso pratico abbiano finito per far pendere l'ago della bilancia dalla parte dei moderati cavourriani.