sabato 13 febbraio 2010

Le interviste di Gaetano er Frascataro



Bene ragazzi, eccoci qui per "Ehmm... TV"! Ci troviamo in un angolino del Vomito Ergo Sum, in pieno clima pre concerto! L'atmosfera è caldissima! Di fianco a me c'è Organ, ex cantante dei BluvEnrico per una breve chiacchierata:

Gaetano: «Allora Organ! Fuori c'è il pienone! Sei teso?»

Organ: «Questi sono i momenti in cui mi pento di comporre testi troppo pregni. Ora come ora, non mi ricordo un cazzo! Forse una canzone... perché è da stamattina che la canticchio; ma non è nostra»

«Hai delle tecniche di preparazione per questo tipo di concerti, così lunghi e impegnativi?»

«Mah! Guarda... solitamente con la band ci chiudiamo nel camper e ci rilassiamo con una violenta rissa. Quello che rimane in piedi dà le direttive. Il fatto è che di solito in piedi non rimane nemmeno il camper, per questo spesso insceniamo un'incursione di Rèmi Gaillard in pieno concerto! Alla gente piace! Una volta abbiamo suonato solo l'inizio di "Bit-Less. Storia di una multa sul tram", poi ci siamo fermati e abbiamo fatto cantare il pubblico. Fino alla fine. Siamo rientrati solo negli ultimi cinque secondi del finale! Praticamente hanno pagato per sentirsi cantare!»

«Ehmm... dicevamo, scrivi tu i testi delle canzoni?»

«Si, ma non direttamente»

«... in che senso?»

«Me li ispira il mio avatar»

«Ah! E come funziona?»

«Con i proventi dell'ultimo disco sono andato in Texas, ad Abilene, e ho comprato un specie di camera iperbarica; Beh è semplice! Una volta dentro mi applico degli elettrodi sulle chiappe, poi ripeto all'infinito "Pensavo fosse amore, invece era una catalessi", finché non cado, appunto, in stato d'ipnosi, e affido la mia materia grigia a un avatar»

«E chi sarebbe?»

«L'omino di Grand Theft Auto! Andando in giro per Vice City è tutto più facile! Prima me la spasso un po' rubando macchine, ammazzando pedoni e facendomi inseguire da legioni di poliziotti. Poi, una volta seminati, cerco il mio spacciatore di fiducia e gli ordino il menù»

«...cioè?»

«Una piramide di container pieni di marijuana, un giardino inglese di funghi allucinogeni e un appartamento con un armadio, pieno di cocaina. L'appartamento, ovviamente. Così scrivo assecondando questo tipo di sensazioni»

«Certo che le sorprese con te non finiscono mai!»

«Lo dici a me?! Una volta dentro Grand Theft Auto ho incrociato Bin Laden! Mi ha detto che la Cia lo ha nascosto lì, poi svia cercandolo tra le montagne afghane!»

«Beh! Lasciatelo dire, hai un metodo alquanto bizzarro per cercare l'ispirazione!»

«In effetti sì. Ma se consideri che vengo da un luogo in cui la chiesa cattolica ha rifiutato il funerale religioso a Welby per la storia dell'eutanasia, mentre annoverava già tra le sue illustri sepolture in Sant'Apollinare uno dei boss della banda della magliana...»

«Così si arriva ad amare i paradossi...»

«Direi! Del resto anche fuori è così! A Parigi il ponte più vecchio si chiama Ponte Nuovo!»

«Chiarissimo! E' stato un piacere Organ!»

«Ah! Ma non ti credo...»

«Ma si!»

«Dai sbottonati, siamo tra giôvani!»

«Dico sul serio!»

«Peggio per te».


A microfoni spenti Organ aggiunge: Grazie eh! Non riempio da tempo le bottiglie vuote che ho conservato.




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