domenica 28 febbraio 2010

Piccola recensione di "Conversazioni con un gargoyle"



L'opera prima dell'autore romano Marcello Nardo Lesniewski è una breve raccolta di dieci racconti molto interessanti. Al suo interno, spiccano titoli come "Breve storia di un viandante notturno", "Tarda sera a Nizza", "Il bambino che diventò mio padre". I racconti riflettono la molteplicità degli interessi e delle ispirazioni dell'autore e ci portano in luoghi sempre a metà tra il sogno e la realtà. Ci portano in una Barcellona solitaria, in una Nizza onirica, in una Roma notturna e nascosta, in un sud Italia ricordato con nostalgia, in una Varsavia combattiva e tragica, a Cracovia. Ma soprattutto ci conducono nel mondo dell'autore, che ci si rivela poco a poco e che, nei momenti migliori, arriva a coincidere con quello del lettore, in una terrena corrispondenza d'idee.

Conversazioni con un Gargoyle, edito da Il Rovescio editore, è un libro che tenta di narrare, sotto molteplici punti di vista e sotto molteplici cieli, lo scotto che il soggetto deve pagare nel confronto con la realtà. L'autore ci porta avanti e indietro nella storia, indagando con semplicità e con erudizione il peso che la storia stessa lascia sulle spalle degli uomini, in un secolo, quello passato, dalle mille contraddizioni.

E su questo, il Gargoyle darà le sue risposte.


Emiliano Sabadello

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